Chi aveva sperato in nuovi incentivi auto rimarrà deluso. Il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso ieri in occasione del Tavolo Nazionale Automotive che si è tenuto al Mimit ha detto che il governo non punterà su nuovi incentivi auto per stimolare il settore.
Adolfo Urso suggerisce ai produttori di auto di riconvertire le proprie attività puntando alla difesa
In occasione del primo Tavolo Nazionale Automotive Urso ha dichiarato che le case automobilistiche piuttosto che insistere sugli incentivi auto che hanno già dimostrato di servire a ben poco farebbero bene a concentrare i propri investimenti in settori più redditizi come appunto la Difesa. In parole povere il Ministro ipotizza una riconversione produttiva delle aziende per salvaguardare i posti di lavoro nel nostro paese.
Adolfo Urso ha dichiarato: “Siamo un governo che agisce con responsabilità”, sottolineando che la priorità non sono gli incentivi auto ma è garantire la sicurezza delle imprese e la tutela dei lavoratori. A tal fine, verrà creato un tavolo di confronto con aziende e Regioni per gestire la transizione e favorire la riconversione industriale verso settori in espansione, valorizzando il ruolo dei campioni nazionali ed europei nello sviluppo delle filiere produttive.
Le parole del Ministro Urso a dire il vero non sono una novità. Infatti anche in Germania si parla di produrre meno auto e più mezzi di difesa. Basti pensare che Rheinmetall che è una delle aziende tedesche più importanti del settore della difesa nei giorni scorsi è salita alla ribalta chiedendo a Volkswagen di acquistare lo stabilimento di Osnabruck per la produzione di carri armati. Quello di Osnabruck è uno dei tre stabilimenti che il gruppo Volkswagen pensa di chiudere.
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