È stata Agrigento, città della cultura 2025, a ospitare mercoledì 12 marzo il secondo appuntamento de La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto, il percorso in cinque tappe che Manageritalia Sicilia, con il coordinamento del vicepresidente Davide Frangiamore, ha ideato per dialogare con le business community, le istituzioni, le università e le imprese locali sul futuro di questa fondamentale transizione economica e sociale. Ad ospitare l’incontro gli spazi dell’Hotel Dioscuri Bay Place.
Focus di questa seconda tappa sono stati i criteri Esg (Ambientale, Sociale e di Governance) e come coniugare questi con le differenti strategie aziendali migliorando produttività e generare valore per le imprese del territorio salvaguardano la sostenibilità economica e finanziaria dell’impresa.
La sostenibilità per migliorare la competitività e la prosperità delle imprese
Ha aperto i lavori Carmine Pallante, presidente di Manageritalia Sicilia, ricordando come le tematiche Esg siano sempre più una leva fondamentale per le aziende per restare sul mercato: «Le scelte di consumatori, stakeholder e talenti sono fortemente influenzate dalle politiche di sostenibilità delle aziende. È ormai indubbio che le scelte in ottica Esg non siano un costo, bensì un investimento capace di portare benefici tangibili e intangibili ma soprattutto di migliorare la competitività e di garantire la prosperità a lungo termine delle imprese siciliane».
Durante i saluti istituzionali, i rappresentanti dei diversi ordini professionali hanno illustrato cosa significa “sostenibilità” e come vengono declinate le politiche Esg per ciascuna categoria. Hanno preso la parola in questa fase dei lavori: Rino Dulcimascolo – Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Agrigento; Gero La Rocca – Rappresentante Sicindustria Agrigento; Maria Giovanna Mangione – Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Agrigento; Francesco Buscaglia – Vice Presidente Vicario Ordine degli Ingegneri di Agrigento; Ciriaco Monetta – Presidente Istituto Nazionale Revisori Legali; Alfonso Lo Zito – Presidente Rotary Club Agrigento. Tutti i relatori hanno convenuto sull’importanza di perseguire la sostenibilità nella triplice dimensione e soprattutto di farlo creando sinergie.
Gli interventi del mondo accademico e delle istituzioni
A sottolineare la necessità di diffondere una nuova cultura d’impresa che sia più attenta alla protezione dell’ambiente, al benessere dei lavorati anche attraverso un moderno sistema di welfare aziendale e presenti un maggior impegno nello sviluppo economico e sociale del territorio sono stati i contributi del mondo accademico.
Giacomo Minio, docente di Istituzioni di economia ed Economia politica Università degli studi di Palermo e coordinatore Sicindustria Agrigento, ha aperto con un focus sulla sostenibilità ambientale e ha poi ricordato le tappe giuridiche dettate da programmi come l’Agenda Onu o il Green Deal europeo che hanno permesso di arrivare alla definizione degli Esg. In chiusura, ha offerto una panoramica su indicatori e strumenti finanziari utili a rendicontarli nelle aziende.
Elisa Rita Ferrari, docente di Economia Aziendale Università degli studi di Enna “KORE”, ha ricordato l’importanza di declinare le teorie Esg nei contesti delle singole aziende, adattandole alle peculiarità e competenze di ciascuna: questo è fondamentale per realizzare la sostenibilità.
Federica Tortora, Specialista per l’innovazione Direzione Regionale Campania, Calabria e Sicilia Intesa Sanpaolo, ha ricordato come la sostenibilità sia un fattore determinante per stare sul mercato anche per le Pmi: tante stanno approcciando il bilancio di sostenibilità e questo è un importante passo. Ma già oggi, per posizionarsi in determinate filiere o collaborare con grandi gruppi, viene chiesto e imposto di rispettare i principi Eg e certificarlo, pena la perdita dei contratti e fatturato.
È seguito poi il contributo di Graziano Cipollina, consulente tecnico per la Sicilia di Golden Group, che ha proposto un’analisi di come l’approccio Esg sta influenzando la gestione finanziaria delle piccole e medie imprese.
Sostenibilità e managerialità
Dopo una breve pausa Giuseppe Castellana e Franco Rubino, manager associati a Manageritalia Sicilia, hanno illustrato il contributo delle alte professionalità per la gestione sostenibile delle aziende: dalle figure professionali che si occupano di sostenibilità, alle skill necessarie per intraprendere questi percorsi lavorativi, al ruolo del management e del middle management.
Ha chiuso i lavori Davide Frangiamore, vicepresidente Manageritalia Sicilia e organizzatore del progetto, che ha dichiarato: «L’incontro di oggi conferma l’impegno dei tutti gli stakeholder del territorio nel perseguire davvero la sostenibilità, ognuno nel suo ambito ma in forte sinergia e collaborazione con tutti. Importante anche che tutti partano dalla necessità di riconsiderare da parte delle aziende i modelli di business e organizzativi, riconoscendo in questo il ruolo determinante di presenza e gestione manageriale nelle aziende».
Next step: Messina
Il prossimo appuntamento del ciclo d’incontri La sfida della sostenibilità. Stakeholder a confronto di Manageritalia Sicilia è in programma per giugno 2025 a Messina sul tema della rendicontazione della Sostenibilità.
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