Bando Gal Appennino Bolognese – Contributi a fondo perduto per attività extra-agricole esistenti nelle zone rurali – Confcommercio Ascom Bologna


Avviso pubblico 2024

Il Gal Appennino Bolognese, con Delibera del 6 marzo 2025, ha pubblicato il Bando per la concessione di contributi a fondo perduto per investimenti rivolti a qualificare e a mantenere attivi i servizi di presidio del territorio in un contesto sempre più soggetto a fenomeni di abbandono.

Possono presentare domanda di contributo le micro e le piccole imprese extra-agricole, secondo la definizione di cui all’allegato I del Reg.to UE 2472/2022, i liberi professionisti e le associazioni che esercitano attività extra-agricole.

I richiedenti dovranno: risultare in regolarità contributiva, rispettare i contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro, essere iscritti alla Camera di Commercio di Bologna e all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole (l’iscrizione all’anagrafe regionale deve essere effettuata anche se l’impresa è extra-agricola). I requisiti devono essere presenti al momento della presentazione della domanda di contributo.

Le domande di contributo dovranno essere inviate, attraverso la piattaforma Agrea-SIAG, entro le ore 12,00 del 17/07/2025. Esse saranno valutate dal Comitato di Valutazione che formulerà la graduatoria in base al punteggio raggiunto da ciascuna domanda e per essere ammissibili dovranno raggiungere un punteggio minimo di 25 punti sommando tutti i parametri soggettivi/aziendali.

Le risorse stanziate ammontano a 1.529.855,80 euro, in forma di contributo a fondo perduto in regime de minimis, che saranno assegnate in base alla localizzazione degli interventi, con le seguenti percentuali:

  • 40% per i richiedenti in Zona C;
  • 60% per i richiedenti in Zona D

I soggetti interessati possono presentare una sola domanda e per accedere all’agevolazione devono trovarsi  nel territorio di competenza del GAL Appennino Bolognese:

Zona C “Aree rurali intermedie”: Casalecchio di Reno (*), Castel San Pietro Terme (*), Dozza (*), Monte San Pietro, Ozzano dell’Emilia (*), Pianoro, San Lazzaro di Savena (*), Sasso Marconi, Valsamoggia Loc. Bazzano (*) – Crespellano (*) – Castello di Serravalle (*)-Monteveglio (*), Zola Predosa (*).  

(*) comuni zonizzati (non è compreso l’intero territorio comunale, solo certi mappali)

Zona D “Aree rurali con problemi di sviluppo”: Alto Reno Terme, Borgo Tossignano, Camugnano, Casalfiumanese, Castel D’Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Valsamoggia Loc. Savigno, Vergato.

Gli interventi ammissibili dovranno essere rivolti: 

a) Innovazione, ammodernamento, qualificazione e diversificazione nelle imprese extra agricole esistenti;

b) La creazione, la valorizzazione e lo sviluppo della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), richiamato dall’articolo 38 del TFUE, e loro lavorazione e commercializzazione”.

I progetti presentati dovranno avere una dimensione minima di 20.000,00 euro e massima di 120.000,00 euro, Iva esclusa, per le seguenti finalità:

a) recupero/ampliamento/ristrutturazione di immobili destinati all’attività aziendale

b) arredi funzionali all’attività, macchinari, impianti, attrezzature funzionali al processo produttivo aziendale

c) impianti, attrezzature per la lavorazione/trasformazione/conservazione dei prodotti e/o servizi offerti o somministrati a condizione che l’investimento riguardi la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), richiamato dall’articolo 38 del TFUE;

d) allestimento degli spazi esterni pertinenti al bene e interventi di ripristino;

e) sistemazione aree sosta;

f) impianti di produzione di energia rinnovabile per autoconsumo alle condizioni previste al paragrafo 1.12

g) spese di promozione, entro il limite massimo del 15% delle spese di investimento materiale;

h) software e attrezzature informatiche funzionali all’attività finanziata;

i) veicoli industriali con relativi loro allestimenti;

j) veicoli non industriali solo se strettamente funzionali alle attività di impresa oggetto dell’intervento quali ad esempio bici, e-bike, mezzi di trasporto per disabili, imbarcazioni per turismo fluviale e vallivo, pulmini, minivan, furgoni, camion, mezzi per il trasporto merci, taxi pubblici, noleggio con conducente, bus, autonegozi entro il tetto di spesa di euro 30.000. Non sono ammissibili le autovetture fino a 5 posti anche se immatricolate come autocarri.

Possono rientrare nel progetto di spesa anche le spese generali solo se collegate alle spese precedentemente elencate, con percentuali specifiche.

Gli investimenti descritti dovranno essere avviati in data successiva a quella di presentazione della domanda di sostegno.

Le modalità di pagamento ammesse sono: bonifico o ricevuta bancaria (Riba); carta di credito e/o bancomat; bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale; vaglia postale; MAV (bollettino di Pagamento Mediante Avviso); pagamenti effettuati tramite il modello F24 relativo ai contributi previdenziali, ritenute fiscali e oneri sociali.

Per informazioni e chiarimenti contattare l’Ufficio Credito di Confcommercio Ascom Bologna
credito@ascom.bo.it – tel. 051.6487602
che ha predisposto un apposito servizio (attenzione le richieste di assistenza per la predisposizione della pratica che perverranno dopo il 20/06/2025 non potranno essere prese in carico per ragioni procedurali).



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