La Banca d’Inghilterra dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse, persistendo le preoccupazioni sull’inflazione. — Notizie TradingView


Si prevede che la Banca d’Inghilterra manterrà invariato il suo tasso di interesse di riferimento quando il Comitato di politica monetaria (MPC) si riunirà giovedì, mantenendo il tasso attuale al 4,5%.

Questa decisione segue un modello di politica monetaria prudente, volta a bilanciare il controllo dell’inflazione con la crescita economica.

Sebbene non si prevedano cambiamenti immediati, gli analisti si aspettano almeno due tagli dei tassi entro la fine del 2025, con l’attenuarsi delle pressioni inflazionistiche.

Le decisioni del MPC influenzano un’ampia gamma di fattori economici, dai costi dei mutui agli investimenti aziendali.

L’inflazione rimane al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca, suscitando preoccupazioni sulla possibilità che ulteriori tagli dei tassi possano alimentare l’aumento dei prezzi.

Nel frattempo, la prossima dichiarazione di primavera della cancelliera Rachel Reeves potrebbe fornire ulteriori chiarimenti sulla traiettoria economica del Regno Unito, in particolare per quanto riguarda la spesa pubblica e la politica fiscale.

Tassi di interesse stabili mentre i responsabili politici danno priorità al controllo dell’inflazione.

La decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso di interesse riflette la sua strategia continua di gestione dell’inflazione, sostenendo al contempo la stabilità economica.

Da agosto 2024, la Banca ha attuato tre tagli dei tassi, riducendo gradualmente i costi di finanziamento.

Tuttavia, i responsabili politici rimangono cauti, sottolineando la necessità di un approccio misurato all’allentamento monetario.

Con un’inflazione registrata al 3% a gennaio, la banca centrale è cauta nel stimolare troppo presto la spesa dei consumatori.

Tassi più bassi potrebbero incoraggiare i prestiti e gli investimenti, ma potrebbero anche contribuire alle pressioni sui prezzi.

Proprietari di case e aziende si aspettavano ulteriori riduzioni dei tassi, ma la posizione del MPC suggerisce che un sollievo immediato potrebbe non essere imminente.

I tassi ipotecari, che hanno registrato una lenta diminuzione in previsione di futuri tagli, potrebbero stabilizzarsi nel breve termine.

I mercati finanziari seguiranno attentamente il voto del comitato, poiché qualsiasi indicazione di un cambiamento di politica potrebbe influenzare i tassi di prestito e le previsioni economiche.

Il governatore della Banca, Andrew Bailey, ha ripetutamente sottolineato un approccio “graduale e cauto” alla politica monetaria, rafforzando le aspettative che gli aggiustamenti dei tassi saranno incrementali.

Proiezioni economiche e inflazionistiche del Regno Unito

Il quadro economico generale rimane incerto, con la Banca d’Inghilterra che ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita all’inizio dell’anno.

Si prevede ora che l’economia britannica crescerà dello 0,75% nel 2025, una riduzione significativa rispetto alla precedente stima dell’1,5%.

Sebbene le proiezioni di crescita per il 2026 e il 2027 siano state riviste al rialzo, le sfide a breve termine persistono, a causa della debole domanda interna e dell’incertezza economica globale.

Si prevede che l’inflazione aumenterà fino al 3,7% prima di diminuire gradualmente, con la Banca che prevede che ci vorrà fino alla fine del 2027 per raggiungere l’obiettivo del 2%.

Questa tempistica prolungata suggerisce che i tagli dei tassi di interesse saranno introdotti con cautela per evitare di compromettere la stabilità dei prezzi.

Fattori esterni, tra cui le tariffe commerciali statunitensi e le più ampie condizioni economiche globali, stanno influenzando anche le prospettive economiche del Regno Unito.

Le crescenti tensioni commerciali potrebbero avere conseguenze indirette per le imprese britanniche, influenzando le esportazioni e le catene di approvvigionamento.

Le decisioni di politica monetaria della Banca dovranno tenere conto di queste dinamiche internazionali, oltre alle pressioni inflazionistiche interne.

La dichiarazione di primavera fornirà ulteriori approfondimenti economici.

Si prevede che la dichiarazione di primavera della prossima settimana, a cura della cancelliera Rachel Reeves, delineerà le principali politiche economiche e i piani di spesa del governo.

Sebbene non siano probabili cambiamenti di politica significativi, la dichiarazione fornirà indicazioni sulle prospettive fiscali e sulle potenziali misure a sostegno della crescita economica.

Anche l’Office for Budget Responsibility (OBR) pubblicherà previsioni aggiornate, facendo luce sulla traiettoria economica del Regno Unito.

Con le finanze pubbliche sotto esame, i responsabili politici si trovano di fronte alla sfida di conciliare la disciplina fiscale con misure di sostegno alle famiglie e alle imprese.

Mentre la Banca d’Inghilterra mantiene la sua attuale posizione, l’attenzione si sposterà sulle future decisioni di politica monetaria.

La prospettiva di tagli dei tassi più avanti nel 2025 rimane sul tavolo, ma la tempistica e l’entità di questi aggiustamenti dipenderanno dall’andamento dell’inflazione e dalle condizioni economiche più ampie.

Per ora, l’attenzione rimane sulla stabilità, con la banca centrale impegnata a navigare in un panorama economico complesso.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link