Attività commerciali a picco: in 12 anni calo del 26%


MANTOVA Mantova è al 34° posto nella graduatoria dei Comuni italiani (poco meno di 8mila) che hanno perso più negozi al dettaglio tra il 2012 e il 2024, con un calo del 26%, percentuale più alta della media nazionale e regionale. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio della demografia d’impresa nelle città italiane e nei centri storici, realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne aggiornati a giugno 2024. Per il commercio al dettaglio fuori dal centro storico di Mantova, a giugno 2024 erano attive 219 imprese contro le 251 del 2019 e le 267 del 2012. Va ancora peggio in centro storico: a giugno 2024 le imprese del settore erano 230 contro le 286 del 2019 e le 317 del 2012.

Bilancio in rosso, ma decisamente meno accentuato, anche per l’aggregato alberghi, bar, ristoranti: fuori dal centro storico, a giugno 2024 c’erano 172 pubblici esercizi contro i 197 del 2019 e i 179 del 2012. Trend analogo in centro storico: 182 imprese a giugno 2024, 194 nel 2019, 190 nel 2012.
Su scala nazionale, tra i settori merceologici, nei centri storici si riducono le attività tradizionali (carburanti -42,1%, libri e giocattoli -36,5%, mobili e ferramenta -34,8%, abbigliamento -26%) e aumentano i servizi (farmacie +12,3%, computer e telefonia +10,5%) e le attività di alloggio (+67,5%) al cui interno si registra un vero e proprio boom degli affitti brevi (+170%), dovuto alla forte accelerazione nell’ultimo anno, mentre gli alberghi tradizionali calano del 9,7%

In Lombardia, in dodici anni, i negozi sono calati del 24%. A soffrire maggiormente i centri storici con un decremento del 27,5% (-1.365), mentre al di fuori ci sono 1.042 negozi in meno (-21,2%).

“Gli affitti elevati, l’aumento dei costi energetici, il calo del potere d’acquisto, la difficoltà di trovare personale qualificato, lo sviluppo dell’ecommerce si fanno sentire sul terziario mantovano che ha bisogno di misure di sostegno”, commenta il presidente di Confcommercio Mantova Lamberto Manzoli. “Occorre sostenere le attività di vicinato e il progetto Cities di Confcommercio nazionale punta a riqualificare le economie urbane con il contributo di istituzioni e imprese”.

“La desertificazione del centro storico e delle periferie è un rischio concreto che deve essere combattuto con politiche utili ad accrescere l’attrattività, l’accessibilità e la sicurezza della città, i negozi sono un presidio anti-degrado che garantisce socialità e sicurezza”, fa presente il direttore generale Nicola Dal Dosso. “Confcommercio sta facendo la sua parte e auspica il più ampio coinvolgimento possibile per un confronto di idee e di progettualità con le istituzioni e i principali attori del sistema economico e sociale”.



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