Barbara Berlusconi, gli investimenti (anche nelle Filippine) della sconosciuta cassaforte Ara Investments


di
Mario Gerevini

Era intestata a una fiduciaria che è stata revocata. Gli alloggi di lusso in centro a Milano. I diritti sulla fintech Ayannah. Ma i bilanci sono in rosso

Un investimento (20%) nella società del compagno Lorenzo Guerrieri: si chiama Mi Home e affitta appartamenti di lusso in centro a Milano; una partecipazione, insieme alla madre Veronica Lario, nella Caravel che detiene diritti su un’azienda delle Filippine; una quota nella Cardi Gallery e un contributo importante in un’impresa sociale di Monza (tutoring scolastico). È il portafoglio di una sconosciuta holding, Ara Investments, che fa capo alla conosciutissima Barbara Berlusconi

Via la fiduciaria

Ma fino a poche settimane fa il controllo di Ara era intestato a una fiduciaria, la Sirefid, e dunque non si sapeva chi fosse il reale beneficiario. Ora la terzogenita di Silvio Berlusconi ha revocato il mandato intestandosi direttamente il 100% del capitale. E cosa c’è nel cassetto della Ara Investments, costituita nel 2016? Sostanzialmente le partecipazioni in quattro aziende per un attivo totale di 3,4 milioni, secondo il consuntivo 2023, raddoppiato rispetto al 2022. 




















































Investimenti personali

Sono investimenti personali di Barbara Berlusconi. Spiccioli, dunque, rispetto alla H14, la holding comune con i fratelli Luigi ed Eleonora che tra partecipazioni immobiliari, club deal e private equity arriva a un attivo di quasi 500 milioni, quota Fininvest esclusa (è detenuta in un’altra società dei tre fratelli). Resta fuori dal perimetro della Ara Investments anche una partecipazione diretta di Barbara Berlusconi emersa di recente: il 17,6% di Unaluna, a cui fa capo il sito di gossip Whoopsee. Ma andiamo nel dettaglio degli investimenti della piccola cassaforte. 

In via Manzoni

Mi Home, partecipata al 20%, è controllata al 60% da Lorenzo Guerrieri, compagno di Barbara, ma anche Luigi Berlusconi, il fratello, ha in portafoglio un 6% con la sua E.L. Holding, mentre quote minori fanno capo a due operatori del settore e al 44enne avvocato Antonino Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio. Mi Home con il brand Domya gestisce e affitta (per brevi e lunghi periodi) appartamenti di lusso in un immobile di via Manzoni a Milano, a poche decine di metri da via Montenapoleone. 

Su Booking e Airbnb

E gli alloggi allestiti dalla società della coppia Guerrieri-Berlusconi si possono prenotare anche su Booking o su Airbnb. «Alle porte del Quadrilatero della Moda sorge DOMYA, Manzoni 25 – si legge su Airbnb – il prestigioso palazzo è composto da 16 suite caratterizzate da pregiati elementi di design e una conciergerie attiva dalle 9 alle 18 tutti i giorni». Prezzi da 500 a 1.500 euro a notte. La ristrutturazione dell’immobile ha caricato i bilanci passati di costi e debiti (700mila euro di finanziamento soci, 1,2 milioni di mutuo con Banco Azzoaglio più 2 di linea di credito nel 2023) ma i frutti si dovrebbero vedere già dai conti 2024. L’edificio in locazione alla Mi Home è di proprietà della Silver Fir Capital, un gestore di investimenti specializzato nel settore immobiliare.

Il diritto nelle Filippine

Con Caravel, partecipata da Ara Investments al 33,3% entriamo invece in una finanziaria che annovera tra i soci la madre di Barbara, Miriam Bartolini (Veronica Lario) attraverso Equitago, uno dei suoi veicoli di investimento, e l’imprenditore (rivestimenti, costruzioni) Federico Parenti, ciascuno con un terzo del capitale. Che cosa fa Caravel? Detiene, al costo di acquisto di circa 130mila euro, un diritto di sottoscrizione delle quote della società Ayannah Business Solutions Inc che opera nel settore dei servizi finanziari digitali. E chi è Ayanna? Una società delle Filippine, «fornitore leader – dice di sé – di servizi di commercio e finanza digitale per la classe media emergente del mondo, composta in gran parte da migranti e/o non bancarizzati». 

Il 20% di Cardi Gallery

La partnership con l’amico Nicolò Cardi è nota da tempo, ora emerge anche che il 20% di Cardi Gallery è di Barbara Berlusconi. Tutta proiettata al supporto degli studenti è invece la missione di Ver, un’impresa sociale di cui Ara Investments ha il 35% mentre la maggioranza è in mano alla fondatrice Roberta della Vecchia, specializzata nel tutoring per studenti con disturbi nell’apprendimento.
Barbara Berlusconi guadagna da questi investimenti raccolti sotto la Ara? No, e probabilmente non è nemmeno quello lo scopo: bilanci in rosso da anni (-148mila euro nel 2023). Ma da Fininvest e H14, di cui è consigliera di amministrazione, arrivano puntualmente dividendi milionari.

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23 marzo 2025 ( modifica il 23 marzo 2025 | 07:49)



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