Proroga polizza catastrofale di 7 mesi: le ultime notizie


Il Governo sta pensando ad una proroga di 7 mesi dell’obbligo di sottoscrizione della polizza anti-catastrofe per le imprese, mediante un emendamento di Fratelli d’Italia. La proposta è contenuta in un emendamento di Fratelli d’Italia al decreto bollette in commissione Attività produttive alla Camera.

La Legge di Bilancio 2024 ha previsto l’obbligo per le imprese di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, polizze assicurative a copertura dei danni causati da eventi catastrofali. Il Decreto Milleproroghe ha poi rinviato la scadenza al 31 marzo 2025, per consentire l’adeguamento del decreto attuativo alle indicazioni del Consiglio di Stato.

La necessità della proroga è stata più volte sottolineata dalle associazioni imprenditoriali, da Confindustria Confesercenti. Se il rinvio non venisse approvato l’obbligo scatterà dal 31 marzo.

Polizze catastrofali: le imprese interessate

L’art. 1 della Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo per le imprese di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, polizze assicurative a copertura dei danni causati da eventi catastrofali. Il Decreto Milleproroghe ha poi rinviato la scadenza al 31 marzo 2025. Le imprese interessate sono tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle estere con stabile organizzazione nel territorio nazionale, iscritte al Registro delle Imprese ai sensi dell’art. 2188 c.c.

Il provvedimento prevede l’obbligo di sottoscrizione di contratti assicurativi per eventi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, a copertura di eventuali danni a beni immobili, macchinari o impianti.

Sono escluse le imprese agricole definite dall’art. 2135 c.c., coperte dal Fondo mutualistico nazionale per i danni catastrofali meteoclimatici, istituito dall’art. 1, comma 515 e seguenti, della L. 234/2021.

L’obbligo si applica per tutte le sedi operative dell’impresa situate in Italia. È consigliabile stipulare polizze che coprano tutti i beni soggetti all’obbligo presenti in ciascuna sede.

Le polizze possono prevedere limiti variabili sulla base del valore assicurato:

  • fino 1 milione di euro la copertura arriva fino all’intero importo;
  • da 1 milione a 30 milioni di euro il limite di indennizzo non può essere inferiore al 70% della somma assicurata;
  • oltre i 30 milioni di euro o per le grandi imprese il valore dei massimali o il limite di indennizzo è lasciato alla negoziazione delle parti.

beni soggetti all’obbligo assicurativo sono le immobilizzazioni materiali e includono:

  • Terreni e fabbricati;
  • Impianti e macchinari;
  • Attrezzature industriali e commerciali.

La copertura di beni mobili come scorte o merci non è esplicitamente richiesta, tuttavia, le imprese possono valutare l’opportunità di estendere la polizza a tali beni per una protezione più ampia.

Sanzioni

La mancata copertura assicurativa non prevede l’irrogazione di sanzioni, ma fa perdere il diritto all’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche.

Proroga

Le associazioni delle imprese hanno sollevato più volte la necessità di una ulteriore proroga del provvedimento, di almeno 90 giorni secondo Confindustria.

Fino ad ora, soltanto le aziende del settore della pesca e dell’acquacoltura beneficiano di un rinvio al 31 dicembre 2025, ma la proposta di Fdi ha l’obiettivo di rinviare l’obbligo anche alle altre tipologie di attività.

La proroga sembra che sarà inserita nel Decreto Bollette. L’emendamento, a firma del deputato Riccardo Zucconi, è diretta a “consentire il superamento dell’emergenza energetica senza ulteriori oneri per le imprese”.

Occorre attendere la decisione del Governo, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici ha dichiarato di essere pronta, assicurando tramite le parole del presidente Giovanni Liverani che i prezzi scenderanno “in poco tempo”.

Noi siamo pronti a partire. Per le piccole realtà abbiamo già costituito il pool cat nat, ossia un consorzio tra imprese molto agile. È una soluzione flessibile che si adatta alle esigenze e che permette di accedere a coperture assicurative altrimenti non avvicinabili. A ciò si affiancherà la garanzia Sace”, ha spiegato, sottolineando come l’Italia “un Paese sottoassicurato”.



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