Perché gli uomini evitino di cadere in stereotipi fasulli che li vorrebbero con atteggiamenti di superiorità, offensivi fino alla violenza verso le donne, atteggiamenti così radicati, tramandati da generazioni. Spesso, ma non è una giustificazione, in modo inconsapevole. Si comincia dal linguaggio e da parole usate senza conoscerne davvero il significato e si finisce con la discriminazione più bieca. “Bro! Siamo tutti maschilisti” è la campagna che parte nei locali pubblici di Perugia. Dove ‘bro’ sta per fratello, in inglese “brother”. Campagna, realizzata da FormAzione, finanziata dai fondi europei, con il patrocinio del Comune. Intercettando i ragazzi nei locali e nei bar dove attraverso un qr code vengono inviatati a mettersi in discussione e a saper individuare i loro comportamenti discriminatori, messi in atto anche on line.
Nel servizio di Giulia Monaldi, l’intervista a Sylvia Liuti di FORMAzione e all’assessora alla Parità Costanza Spera. Montaggio di Giorgio Belli.
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