Aziende italiane sempre più votate all’eCommerce


Immagine generata da intelligenza artificiale di Copilot

Cresce la quota di aziende italiane attive nell’eCommerce. Lo certificano i dati di Netcomm e Cribis

Cresce l’eCommerce in Italia: sono 91.000 le imprese con un sito eCommerce (+3,4% nel 2025 sull’anno precedente). Durante Netcomm forum 2025 sarà presentato l’osservatorio siti eCommerce italiani in collaborazione con Cribis, che analizza le caratteristiche delle aziende italiane con un canale di vendita eCommerce. Ma ora possiamo darvi qualche anticipazione, che fotografa un settore in evoluzione. L’eCommerce italiano, secondo i dati dell’osservatorio siti eCommerce di Netcomm (che è il consorzio del commercio digitale in Italia) in collaborazione con Cribis, una società del gruppo Crif che fornisce consulenza alle imprese, registra un incremento che indica una progressiva maturazione del settore.

Più pmi attive nell’eCommerce. La sfida? Offrire una customer experience omnicanale

L’analisi mostra come il settore sia dominato da micro e piccole imprese, anche se si registra una presenza significativa anche di aziende più grandi. Tra i microsettori più rilevanti c’è l’industria delle bevande (25,5%), le attività editoriali (18,6%), i prodotti chimici (12,6%) e le industrie food (12,1%). L’osservatorio evidenzia come le imprese italiane stiano sempre più investendo in digitalizzazione. Per spiegare, è necessario chiarire il concetto di digital attitude, cioè la predisposizione delle imprese a investire in marketing e trasformazione digitale, infrastrutture web, connettività e sito. Ebbene, emerge che il 67,2% di loro registra alto livello di digital attitude (in crescita rispetto al 49,2% del 2024). “La crescita delle aziende strutturate -dichiara Marco Preti, Ad di Cribis-, con una presenza eCommerce solida, è segnale di una maturazione importante del mercato italiano. Tuttavia, per cogliere appieno tutte le opportunità offerte dal digitale, è essenziale continuare a investire in innovazione e sviluppare competenze specifiche, creando un equilibrio efficace tra canali online e offline”.

Le aziende italiane di eCommerce crescono a casa nostra ma guardano poco oltreconfine

Nonostante i progressi oltre il 54% delle aziende eCommerce è ancora poco internazionalizzata. “Permangono sfide importanti -commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm-, come la necessità di rafforzare la presenza internazionale del made in Italy e di favorire una maggiore integrazione tra i canali di vendita online e offline. Il futuro del commercio sarà sempre più orientato a modelli omnicanale e a soluzioni che garantiscano un’esperienza d’acquisto personalizzata e fluida per i consumatori”. Rimandate in internazionalizzazione, geograficamente, tornando in Italia, le aziende hanno una maggiore concentrazione in Lombardia (19%), Lazio e Campania (11).

Social network canale di promozione privilegiato

Sul fronte della comunicazione emerge come sia forte la loro presenza sui social media. In particolare, l’82,7% delle aziende analizzate è su almeno un social, specialmente Facebook (per l’84,4% di loro) e Instagram (69,6%).

Il ventaglio dei servizi di pagamento offerti

L’analisi ha rilevato una progressiva diversificazione degli strumenti di pagamento offerti da queste aziende. L’83,4% di loro mette a disposizione del cliente più di un tipo di sistema di pagamento. Tra le restanti, che hanno un solo metodo di pagamento, si distinguono PayPal che è adottato dal 46,8%, la carta di credito, 25,8% e il bonifico bancario con il 15,7%.





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