La polizza catastrofale è essenziale per coprire rischi come alluvioni, sismi e frane, proteggendo beni tra cui terreni, fabbricati, impianti e macchinari. Le imprese con sede legale in Italia o stabilmente organizzate devono stipularla entro il 31 marzo 2025, con alcune esenzioni per le imprese agricole e della pesca. Una proroga proposta al 31 ottobre 2025 è stata dichiarata inammissibile, ma c’è una possibilità di estendere la scadenza al 30 giugno 2025. Confcommercio e Confesercenti sollecitano un rinvio, poiché le imprese necessitano di più tempo per conformarsi e valutare le offerte assicurative, auspicando l’adeguamento del portale IVASS per una scelta consapevole. Nonostante la mancata adesione non preveda sanzioni dirette, le imprese rischiano di perdere l’accesso al credito, ai bandi di finanziamento e agli aiuti in caso di catastrofe, aggravando ulteriormente la situazione.
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