Svolta storica per i lavoratori della cultura


“È una giornata storica”. A dirlo è Alessandro Gaido del Comitato emergenza cultura. Lo fa al termine di una conferenza stampa del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, durante la quale è stata annunciata la misura ‘Rafforza cultura’, ovvero un nuovo sistema regionale di stanziamento dei fondi alle associazioni del mondo della cultura piemontese. La novità? I soldi arriveranno in tempi brevi dall’assegnazione e soprattutto certi.

“È una giornata storica perché questo problema, soprattutto collegato ai ritardi anche di un anno e mezzo del saldo dei contributi pubblici, era annoso e si trascinava da circa 15 anni”, spiega Gaido, “Da quando scoppiò la grande crisi dei fondi culturali. Arrivare a questo risultato è un buonissimo inizio. Vigileremo perché questo inizio diventi una costante”.

Da oggi per voi cosa cambia? “Cambia che potremo tornare a programmare con una certa razionalità senza avere il timore di dover tagliare le nostre iniziative all’ultimo, rinviarle all’ultimo periodo possibile per evitare debiti e rischiare di fare debiti che possono far chiudere le imprese culturali”.

Negli anni ci sono stati momenti anche di confronti accesi: “È una discussione che negli ultimi anni è stata portata avanti in maniera costante e in modo caldo. Una vera e propria trattativa sindacale e di categoria. Crediamo che questo appoggio che abbiamo sempre ricevuto dal mondo della cultura e la compattezza per portare avanti certi progetti ha portato al risultato di oggi”.

Il comitato però non si ferma continuerà a vigilare: “Per il momento il comitato emergenza cultura resta, poi vedremo dopo questi due anni di prova generale se lo chiameremo comitato progetto cultura perché ci piacerebbe continuare a confrontarci e a dare suggerimenti, a dire la nostra, al mondo della politica. A oggi eravamo cristallizzati su progetti storici e c’era anche un blocco mentale a pensare nuove iniziative non avendo garanzie economiche, questo ci permetterà sicuramente di liberare nuove energia creative e culturali”.

Come funzionerà la misura

Ma come funzionerà nel dettaglio la misura? A spiegarlo è lo stesso Alberto Cirio che ha ricevuto l’applauso di una platea che fino a oggi non aveva risparmiato dure critiche.

La Regione Piemonte ha inoltre deciso di aumentare di complessivi 400 mila euro i contributi destinati alle realtà culturali per consentire di coprire i costi bancari legati all’accesso al credito a tutti i soggetti culturali privati che ricevono contributi regionali tramite bandi pubblici. In pratica a un’associazione culturale che riceve un contributo regionale di 20 mila euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti, ad esempio gli interessi bancari per l’anticipo delle spese, una quota aggiuntiva fino a 400 euro, ovvero pari al 2 per cento della cifra iniziale. La misura sarà attiva per gli anni 2025 e 2026, con una dotazione di 200 mila euro per ciascuna annualità.

Per quanto riguarda invece i contributi 2024, tutti gli atti di liquidazione già emessi verranno pagati entro il 15 aprile. Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute.

L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli e accelerare i tempi di verifica e liquidazione dei contributi, pur mantenendo pieno il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

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