Università e aziende venete si uniscono per valorizzare la moda


Il Veneto si struttura per valorizzare l’artigianato locale, l’industria della moda e l’innovazione necessaria per fare si che le aziende del comparto mantengano competitività e continuino a rappresentare l’eccellenza del made in Italy.

Ieri, infatti, è stata presentata a Venezia, la Rete innovativa regionale (Rir) Face design, un organismo promosso dalla Regione Veneto che riunisce università, centri di ricerca e aziende, espressione dell’eccellenza veneta nel settore della moda.
La nuova rete, presieduta da Bruno Conterno, ceo di Nice Footwear, punta a creare un ecosistema favorevole all’innovazione, incentivando nuovi modelli di business, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuove competenze.

“Il successo di una Rete innovativa regionale (Rir) è per me un grande orgoglio, perché
dimostra che il modello virtuoso veneto è capace di pensare in grande attraverso una
cooperazione fattiva tra mondo universitario, aziende e istituzioni. Oggi diamo il via alla
rinnovata Rir Face design, che unisce le eccellenze venete del comparto moda, che cuba
complessivamente 9.500 unità produttive, il 17,6% del totale manifatturiero regionale,
100.000 addetti, 18 miliardi di fatturato, 9 miliardi di export (il 14,4% del totale
veneto)”, ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato.

Questa Rete, con 23 imprese, 4
università e un Ente di ricerca aderenti dà
seguito a quella istituita nel 2017, e si rinnova definendo un programma strategico e
concreto per i prossimi anni attorno a quattro aree tematiche: formazione, sostenibilità ed
ecodesign, circolarità, ruolo dei capitali nelle imprese. La campagna di formazione, guidata da Università Ca’ Foscari, Umana e Politecnico Calzaturiero, sarà volta a sviluppare nuove competenze professionali nel settore moda, attraverso percorsi di aggiornamento e momenti di orientamento dedicati alle necessità delle imprese.

Un altro pilastro del programma sarà la promozione di modelli di business sostenibili e
dell’ecodesign. Le aziende saranno accompagnate nel percorso di transizione verso processi
produttivi a basso impatto ambientale, rispondendo alle crescenti esigenze del mercato e alle
direttive europee.
Un ulteriore focus sarà dedicato ai progetti sulla circolarità, per favorire l’adozione di processi
innovativi nella gestione delle risorse, nel riutilizzo dei materiali e nella riduzione degli sprechi
lungo tutta la filiera.

Bruno Conterno, presidente di Rir Face design e ceo di Nice Footwear Credits: Nice Footwear

“La Rir Face Design
rappresenta oggi un’opportunità concreta per rinforzare la competitività del settore moda,
creando sinergie tra ricerca e impresa per affrontare le sfide odierne, trasformandole in
opportunità. L’obiettivo è promuovere l’evoluzione del comparto attraverso la collaborazione,
l’innovazione e la condivisione di conoscenze, come motori di sviluppo”, ha aggiunto Bruno Conterno, presidente di Rir.

Le Reti innovative regionali riconosciute oggi in Veneto sono 22, con 1.255 imprese aderenti (1.112 pmi e 143 grandi imprese), quattro
atenei, numerosi enti di ricerca. Finora sono stati realizzati 28 progetti di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale, con un investimento di oltre 54 milioni di euro di risorse regionali per un valore complessivo di
progetto di oltre 95 milioni di euro.



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