“Sospendiamolo dopo i dazi di Trump”


I dazi annunciati da Trump rappresentano un vero e proprio shock per l’economia europea e colpiscono anche il mercato auto, settore già molto provato dalle politiche Ue di elettrificazione. L’industria automotive europea è in grande difficoltà e ora rischia di dover fare i conti con gli effetti negativi dei dazi voluti dall’amministrazione americana. Questi dazi potrebbero avere un impatto enorme sull’economia.

In attesa di capire quali saranno le risposte dell’Ue alle misure volute da Trump, il Governo italiano mette le cose in chiaro, almeno per quanto riguarda il futuro dell’automotive in Europa. Con un intervento al Senato, infatti, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha ribadito la posizione italiana sulla questione, lanciando un appello all’Ue. La richiesta non ha mezze misure: l’esponente del Governo italiano chiede una sospensione del Green Deal.

Cosa ha detto Urso

Nel corso di un question time al Senato, come riportato dalle agenzie di stampa, Urso ha toccato il tema dei dazi voluti da Trump che andranno a colpire anche il settore auto. Sulla questione, il ministro ha espresso il suo punto di vista: “Chiediamo l’immediata sospensione di quelle regole del Green Deal che hanno portato al collasso l’industria delle auto. Peraltro la più colpita dai nuovi dazi americani”

La richiesta del Governo italiano viene descritta nei dettagli dal ministro: “Chiediamo di realizzare un immediato shock di deregulation che liberi da lacci e lacciuoli le imprese europee, chiediamo anche l’introduzione del principio del ‘Buy European’, speculare al ‘Buy American’ e la preferenza in ogni appalto pubblico del Made in Europe, così da incentivare gli investimenti produttivi in Europa“.

Urso, inoltre, parla della necessità di un cambio di strategia, caratterizzato da “nuovi accordi di libero scambio” con altri Paesi per compensare gli effetti dei dazi di Trump e aumentare l’export in nuovi mercati alternativi. Questo pacchetto di misure potrebbe rappresentare una risorsa importante per il futuro dell’automotive europeo. Ricordiamo che sulla questione dei dazi è intervenuta anche Giorgia Meloni che ha parlato di “allarmismo” evidenziando come, in questo momento, il Governo stia studiando l’impatto delle misure volute da Trump con un’analisi settore per settore. I risultati di quest’analisi saranno rivelati successivamente e influenzeranno le prossime mosse dell’Esecutivo.

Cosa cambia per l’automotive

I dazi applicati dall’amministrazione americana avranno un impatto sull’industria automotive in Europa e potranno colpire anche l’Italia. Alcuni brand hanno già trovato le contromisure, con Ferrari che ha alzato i prezzi per i suoi modelli negli Usa, ma l’impatto delle misure annunciate da Trump dovrebbe arrivare in modo marcato nel corso dei prossimi mesi.

L’idea di sospendere il Green Deal appare, per il momento, priva di qualsiasi fondamento. Il futuro dell’automotive sarà legato a doppio filo a quelle che saranno le contromisure che l’Ue andrà ad annunciare nel corso delle prossime settimane. I produttori, nel frattempo, dovranno regolare produzione e strategie in merito a quella che è la nuova realtà. Da una parte c’è la necessità di rispettare i vincoli di elettrificazione voluti dall’Ue mentre dall’altra ci sono i dazi di Trump che, inevitabilmente, ridurranno la possibilità di esportare auto oltreoceano.





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