L’Intelligenza artificale per piccole e medie imprese


NASCE IL PRIMO FONDO dedicato interamente all’intelligenza artificiale. Ad annunciarlo è Quadrivio Group, società che opera da oltre 25 anni nel mercato del Private Equity e che attualmente promuove e gestisce quattro fondi tematici. Si tratta di: Made in Italy Fund, Made in Italy Fund II, Silver Economy Fund e Industry 4.0 Fund. A questi fondi, Quadrivio affianca Artificial Intelligence Pe Fund. Il nuovo veicolo investirà in piccole e medie imprese a nel segmento B2B. Partner tecnologico dell’iniziativa è Microsoft, azienda leader mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale, grazie all’accordo raggiunto nel 2023 con OpenAi, società proprietaria di Chat GPT.

Tale collaborazione permetterà di combinare in modo sinergico un approccio di Private Equity più tradizionale con un acceleratore tecnologico imprescindibile come quello dell’intelligenza genera va. Microsoft metterà la sua esperienza al servizio del Gruppo, affiancando Quadrivio e le società acquisite nel processo di transizione tecnologica e culturale. L’adozione dell’intelligenza artificiale non consiste infatti solo nell’acquisto di tecnologie, ma implica innanzitutto il pieno coinvolgimento dei vertici aziendali, per un cambio graduale del modello di business dell’impresa e di mentalità del management. “Il nuovo fondo punta a investire nelle Piccole e medie imprese, per trasformarle, grazie all’intelligenza artificiale, in piccole multinazionali ad alto valore tecnologico. Investiremo in quattro importanti macro-settori: nel Manufacturing, nella Cybersecurity, nei Data Analytics e nel segmento Soware & It. Promuoveremo all’interno delle aziende acquisite l’utilizzo strategico e operativo dell’Intelligenza Artificiale, certi di ottenere, così vantaggi competitivi rilevanti e accelerazioni significative nella creazione di valore”, dice Alessandro Binello, Group Ceo di Quadrivio Group. A guidare l’operazione sarà Fabio Boschi (nella foto), Managing Partner di Artificial Intelligence Pe Fund di Quadrivio Group, per il quale. “Siamo a un punto di svolta epocale. L’Intelligenza Artificiale non sta solo trasformando i modelli di business: sta ridefinendo il modo stesso in cui si crea valore. Abbiamo lanciato un fondo da 300 milioni di euro dedicato alle Piccole e medie Imprese che operano in settori di servizio e prodotti dove l’intelligenza artificiale sta avendo e avrà un ruolo determinante nel loro modello di business. La nostra scelta sull’Italia è strategica: il potenziale è enorme, ma ancora inespresso”.

“L’Italia – sottolinea ancora Boschi – è ancora un mercato frammentato e meno consolidato rispetto a realtà come Germania o Francia. Ma proprio questa frammentazione rappresenta un’opportunità di valore, che può essere colta attraverso aggregazioni, digitalizzazione e scalabilità. Non seguiamo mode ma mega-trend. Il nostro approccio è industriale e radicato. Investiamo in aziende con problemi reali da risolvere e use case concrete. Investiamo da Private Equity in aziende reali, con bisogni concreti, che usano l’intelligenza artificiale per trasferire tecnologia, risolvere problemi strutturali, rafforzare la competitività e generare valore”.

Ad esempio, spiega, “attenzioneremo il comparto Independent Software Vendors, che sta abilitando l’intelligenza artificiale in settori chiave come manifattura, sanità, retail e servizi professionali. L’Intelligenza Artificiale è la nuova infrastruttura tecnologica dell’economia globale”. Entro il 2040, infatti, i ricavi legati all’intelligenza artificiale supereranno gli 11 trilioni di dollari. “Ma – prosegue il manager – il vero vantaggio competitivo oggi è intercettare i mercati locali dove l’adozione è ancora bassa, come l’Italia. Il nostro ruolo va ben oltre il capitale: siamo partner specializzati”.



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