“Lazio, a great history a bright future”: Lazio, una grande storia, un futuro luminoso. Con questo tema la regione Lazio si appresta a partecipare a Expo Osaka dal 17 al 14 maggio. Saranno promosse le proprie tradizioni culturali e le eccellenze tecnologiche, attraverso un approccio capace di mettere insieme l’eredità del passato e le prospettive del futuro, in modo da proiettare nel presente il profilo di una regione che cresce e innova, pronta a misurarsi sui mercati globali e ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Una vetrina importate in primis per i distretti del territorio: l’aerospazio, l’agricoltura, il biotech, la farmaceutica, l’Ict.
D’altronde i legami tra Lazio e Giappone sono fortissimi. Lo scorso ottobre, per fare solo un esempio, Takeda Italia ha presentato i primi risultati del piano di investimenti quinquennale annunciato nel 2021 pari a 350 milioni di euro. I fondi, destinati ad impianti innovativi e tecnologicamente avanzati per la produzione di plasmaderivati, hanno creato 150 nuovi posti di lavoro.Con oltre 750 dipendenti a Rieti, a cui si aggiungono i circa 250 dello stabilimento di Pisa, e una crescita quadruplicata in dieci anni, il polo industriale è considerato un’eccellenza nel farmaco biotecnologico, autorizzato all’esportazione in oltre 50 stati nel mondo, tra cui mercati cruciali come USA e Cina oltre a Giappone, Europa e Canada.
Nonostante la lontananza geografica, il Lazio rappresenta il 16° mercato di sbocco per l’export della regione: oltre 380 milioni di euro nel 2024, con una crescita del 5,4% rispetto all’anno precedente. Dopo Stati Uniti, Svizzera, Emirati Arabi Uniti e Cina, è il quinto paese extra Ue per valore dell’export. Il Lazio, poi, è la sesta regione d’Italia per valore delle vendite in Giappone. Verso Tokyo vanno in primis farmaci (163 milioni, +26,9%), prodotti tessili (67 milioni, -13,6%), mezzi di trasporto (41,6 milioni, -50,9%) e prodotti alimentari (27,5 milioni, +88,4%). Il Lazio, invece, importa dal Giappone in valore (690 milioni) quasi il doppio del suo export. Per oltre il 70% si tratta di autoveicoli.
Margini per crescere nel mercato del Sol Levante ce ne sono ancora, quindi. Come sanno le 32 imprese che si sono aggiundicate il contributo a fondo perduto messo a disposizione dalla Regione Lazio per partecipare all’Expo (avranno la possibilità di partecipare a incontri con aziende locali e a workshop promozionali). Sono invece una cinquantina le domande pervenute alla Camera di Commercio di Roma, da parte di micro, piccole e medie imprese del territorio, per accedere al contributo per sostenere le spese di partecipazione all’Expo in Giappone.
Sarà «una vetrina importante per le aziende e le produzioni laziali», ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. «L’obiettivo è attrarre investimenti e creare nuove collaborazioni internazionali» ha aggiunto la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli. «Osaka – ha spiegato Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – rappresenta un’opportunità unica per far conoscere al mondo le ricchezze di Roma e del Lazio e un’importante vetrina per il Made in Italy».
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