Decreto bollette, verso il primo ok. Dal bonus 200 euro alle piscine: le novità


Decreto bollette, il governo ha chiesto la fiducia alla Camera 

Il governo ha posto la fiducia in Aula alla Camera sul decreto bollette. A chiederla il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. La chiama per appello nominale è prevista per domani a partire dalle 15 con dichiarazioni di voto dalle 13.20. Il voto finale ci sarà entro mercoledì mattina. Il provvedimento deve poi passare all’esame del Senato e va convertito entro il 29 aprile.

Decreto bollette, che cosa prevede 

Il decreto stanzia complessivamente 3 miliardi di euro per contrastare il caro energia, con aiuti destinati a famiglie e imprese. Tra le misure principali:

  • Bonus da 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro, che sale a 500 euro per chi già beneficia del bonus sociale (ISEE fino a 9.530 euro).

  • Due anni di tempo in più per cittadini e microimprese vulnerabili per il passaggio al mercato libero dell’energia.

  • 600 milioni di euro alle PMI per abbattere i costi delle forniture di luce e gas.

  • Anticipo di 600 milioni agli energivori, derivanti dalle aste ETS.

Durante l’esame parlamentare sono state introdotte ulteriori novità:

  • Bonus elettrodomestici rimodulato: il contributo fino al 30% della spesa (massimo 100 euro, che sale a 200 per chi ha ISEE sotto i 25.000 euro) sarà applicato direttamente con lo sconto in fattura, eliminando il “click day”.

  • Stop al pignoramento della prima casa per soggetti vulnerabili (over 75, disabili, persone in difficoltà economica o con gravi problemi di salute) per debiti condominiali inferiori a 5.000 euro.

  • Prolungamento delle tutele per i clienti vulnerabili: potranno restare nel mercato tutelato anche dopo la cessazione del 31 marzo 2027.

  • Esclusione delle auto aziendali dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit, per i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025.

  • 10 milioni di euro aggiuntivi nel 2025 per contributi a fondo perduto a favore delle piscine, per ridurre i costi energetici.

  • Riconoscimento ufficiale della figura del “utility manager”, o consulente per la gestione delle utenze.

  • Superato il nodo sull’utilizzo del maggior gettito IVA derivante dall’aumento del gas: potrà essere impiegato per nuovi interventi sulle bollette, ma solo con il parere positivo delle commissioni parlamentari competenti.

Il provvedimento rappresenta quindi un pacchetto articolato di misure per sostenere famiglie, imprese e soggetti vulnerabili in un contesto di prezzi energetici ancora elevati.

 





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