Umbria, carburante agevolato dal 50% all’80% per le imprese agricole

La Regione ha rafforzato il sostegno alle imprese del settore portando dal 50% all’80% l’anticipo sul carburante agricolo agevolato, estendendolo anche alle aziende nuove iscritte alla piattaforma, per queste ultime su base forfettaria.

 La gestione delle pratiche per l’assegnazione e la rendicontazione del carburante agricolo agevolato (Servizio utenti motori agricoli), attiva sulla nuova piattaforma informatica della Regione Umbria (Gari umbria) attualmente in uso dagli uffici regionali e dalle imprese umbre, «si è dovuta adeguare alle importanti modifiche adottate da Agea che hanno reso necessaria l’introduzione di rilevanti novità operative – spiega l’assessore Meloni -. Un adeguamento delle procedure informatiche che è stato organizzato cercando di ridurre al minimo i disagi per le imprese del settore».

 Per questo era già stato concordato con tutte le rappresentanze dei soggetti interessati, in primis le organizzazioni agricole, di sospendere le richieste di assegnazione per il 2025 fino a fine marzo, aggiornare la piattaforma ai nuovi standard Agea e riaprire la procedura nei primi giorni di aprile. In attesa del completamento degli adeguamenti sul Gari da parte del fornitore del servizio informatico, la Regione ha avviato un percorso di formazione rivolto a tutti gli utenti (tecnici dei Caa, aziende agricole, ecc.) che si è svolto nei giorni 9 e 10 aprile in cui sono state spiegate le nuove modalità operative. Da due anni a questa parte la Regione Umbria ha attivato un sistema semplificato di accesso al beneficio dell’anticipazione del carburante agricolo che consente con un solo click di presentare le richieste e poter acquistare una quota di carburante sufficiente per soddisfare le esigenze della prima metà dell’anno.

 «Quest’anno, al fine di scongiurare i disagi collegati alla temporanea sospensione della procedura di assegnazione e mettere al sicuro l’operatività delle imprese agricole – spiega l’assessore Meloni – si è fatto un ulteriore passo in avanti aumentando del 30% la quota di anticipo che è possibile richiedere, salita così all’80%, cui si è aggiunta la possibilità di accedere al beneficio anche a quelle imprese che presentano la domanda per la prima volta».

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