Innovazione, 80% imprese Mezzogiorno utilizza tecnologia 4.0 – Frontiere


La diffusione delle tecnologie 4.0
tra le imprese del Mezzogiorno, con particolare attenzione a
come sta evolvendo il processo di trasferimento tecnologico e
con un focus ai temi della doppia transizione, digitale e green,
grazie al ruolo chiave dei partner tecnologici nei processi di
transizione, è stato il tema dell’incontro di oggi
all’Università di Palermo organizzato da Bi-Rex e Intesa
Sanpaolo.

   
L’indagine sui processi di innovazione condotta dal research
department di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Bi-rex ha
coinvolto 264 imprese del Mezzogiorno. Più dell’80% delle
aziende intervistate adotta tecnologie 4.0, con punte del 90%
per le realtà più grandi e oltre l’85% tra chi è specializzato
nell’elettronica, elettrotecnica e Ict. Anche tra le aziende più
piccole si rileva un buon grado di diffusione del 4.0 con più di
3 imprese su 4 che dichiara infatti di adottare almeno una
tecnologia. Tra queste spicca l’archiviazione, trasmissione e
analisi dati (47%), il cloud computing (43%) e la robotica
(39%). L’adozione di soluzioni più di frontiera come la realtà
aumentata e digital twins è meno diffusa con percentuali
inferiori al 3%.

   
“Intesa Sanpaolo supporta concretamente le pmi siciliane che
decidono di intraprendere un percorso sostenibile ed è in prima
linea per accelerarne i processi relativi alle transizioni
digitale e green – dice Sebastiano Sartorio, direttore area
imprese Sicilia di Intesa Sanpaolo – Il tessuto produttivo
dell’Isola è caratterizzato dalla presenza di imprese molto
dinamiche che rappresentano una componente essenziale delle
filiere industriali del Mezzogiorno e dell’intero Paese”.

   
I principali obiettivi raggiunti grazie al 4.0 sono molteplici,
come evidenzia lo studio: monitoraggio e controllo dei processi
(68%), l’automazione (64%) e la velocità di produzione indicata
da più di un rispondente su due (54%) in una logica di
ottimizzazione dell’intero processo produttivo.

   

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