BARI – Ventiquattro nuove imprese sociali stanno nascendo in tutta la Puglia grazie a “Impresa Possibile”, il programma promosso dal Dipartimento Welfare della Regione per sostenere attività capaci di coniugare sviluppo economico e coesione sociale. Un’iniziativa che si traduce in lavoro concreto e inclusione per chi, troppo spesso, resta ai margini.
Il bando, tuttora aperto, ha già distribuito 3,7 milioni di euro per finanziare le prime 24 idee imprenditoriali, su un plafond complessivo pari a 7 milioni. Le realtà sostenute operano da nord a sud della regione, con 11 progetti nella provincia di Bari, 6 a Lecce, 3 a Taranto, 2 a Foggia, 1 a Brindisi e 1 a Barletta-Andria-Trani. Di queste, 21 imprese sono già costituite, mentre le altre 3 sono in fase di avvio.
Ma sono i numeri umani a raccontare davvero il valore dell’iniziativa: oltre 300 donne e 54 persone in condizione di fragilità – tra cui vittime di violenza, ex detenuti, persone con disabilità, in cura per dipendenze o beneficiari di misure contro la povertà – troveranno un’opportunità di riscatto attraverso queste imprese.
Le idee selezionate spaziano in settori molto diversi tra loro, ma tutte hanno in comune l’obiettivo di generare benessere collettivo. Tra le iniziative più innovative:
- una cioccolateria sociale, dove il lavoro diventa strumento di inclusione;
- un B&B artistico, capace di unire accoglienza e creatività;
- un panificio solidale, che offre impiego a chi vive situazioni di disagio;
- una lavanderia inclusiva, interamente gestita da persone con disabilità;
- una palestra virtuale per l’autonomia, che sfrutta la tecnologia per facilitare l’inserimento lavorativo.
L’iniziativa resta aperta a nuove candidature. Possono presentare domanda micro, piccole e medie imprese sociali, ma anche gruppi informali pronti a costituirsi in forma di cooperativa o impresa sociale. I contributi variano da 10.000 a 250.000 euro e coprono numerosi ambiti: dai servizi sociali innovativi al welfare culturale, passando per agricoltura sociale, turismo accessibile, invecchiamento attivo e valorizzazione di beni comuni.
“Non si tratta solo di un bando, ma di una visione di futuro,” ha dichiarato Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione. “Ogni progetto finanziato è la prova che l’economia può essere al servizio delle persone, creando valore duraturo e nuove prospettive per chi è in difficoltà. La Puglia continua a investire nella trasformazione delle fragilità in forza produttiva e civile.”
Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha definito “Impresa Possibile” uno strumento che unisce mercato e responsabilità. “Sosteniamo da sempre un modo diverso di fare impresa: capace di produrre reddito e occupazione, ma senza perdere di vista la propria vocazione etica. Questo bando mette in moto energie positive, capaci di generare impatto economico e cambiamento sociale.”
La Puglia, così, si conferma laboratorio di innovazione sociale, in cui la solidarietà non è solo un valore da celebrare, ma un motore concreto di sviluppo e rinascita.
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